"Giacché parliamo di passaporti e carte d'identità, sarà bene accennare a un certo "vezzo" tipicamente femminile, che è quello di ringiovanirsi un po' ritoccando la data di nascita, crudelmente spiattellata su quei documenti, alla portata di ogni occhio indiscreto. Ebbene, questo vezzo può costare caro (per l'esattezza da quattro mesi e due anni di reclusione) perchè alterare la data di nascita sui documenti di identità significa commettere "reato di falsità materiale in certificato": e scusate se è poco! Certo, di tanto in tanto, si sente ( - ma dove??) parlare di onestissime signore e signorine chiamate in giudizio per non aver saputo resistere alla tentazione di darsi qualche anno di meno; e si sente anche dire di pretori che si arrabattano - e poi dicono che oggi non esiste più cavalleria! - per assolvere quelle imputate ricorrendo magari alla formula della mancanza di dolo. (...) Tutt'al più, si potrà dire, come talvolta ha affermato la cassazione, che non c'è reato se il ritocco è talmente grossolano da lasciar riconoscere a prima vista sia l'alterazione che la vera data di nascita. Ma questa, per una donna, sarebbe forse un'assoluzione più cocente di una condanna..."
Quindi, secondo l'Enciclopedia, le donne sarebbero così sceme da rischiare la galera per dimostrare uno o due anni in meno? Ma poi,perchè?? Comunque, la lotta contro il tempo persiste, in forme diverse, anche nel 2011: andate a farvi un giro per le vie del centro e vedrete conretizzarsi la famosa frase: "dietro liceo, davanti museo"!
Madonna

anni sperati: 20
risultato: La Mummia
Berlusconi
anni reali: 340
anni sperati: 35
risultato: se togli le mollette si sfalda