lunedì 6 giugno 2011

CARRIERE FEMMINILI: LA SEGRETARIA DI REDAZIONE

Capo di stato. Presidente del fondo monetario europeo. Ambasciatore. Tutti lavori che, in quanto donna, erano assultamente impossibili da pensare senza metterci prima un "moglie di...", se andava bene.
La donna degli anni '60 associava la parola "carriera" al marito, ovviamente, e ai figli (maschi). Impossibile pensare ad un futuro lavorativo soddisfacente, gratificante, persino interessante...e in questo, l'Enciclopedia dimostra scarsa fantasia. Uno dei mestieri "consigliati", se proprio la signora si ostinava a lavorare, era -per esempio - la segretaria di redazione.

"I vantaggi di questa professione sono innanzitutto morali: sentirsi al centro della complessa vita di redazione; partecipare, attraverso il proprio lavoro, ai problemi del nostro tempo e alla vita della società che ci circonda; godere di un certo prestigio professionale; essere a contatto con ambienti e persone interessanti "

Tutto carino, per carità...ma allora perchè solo segretaria e non giornalista, pubblicista, capo reddattore?!
E tra gli svantaggi, ovviamente elenchiamo:

"Gli orari di lavoro, specie se il giornale è quotidiano, sono in genere assai gravosi. La necessità di mostrarsi sempre efficienti, preparate, gentili, mette a dura prova il sistema nervoso - ma vaaaa...si allenano benissimo a casa!-. Se pensate di poter accettare insieme al lato affascinante di questa professione anche gli svantaggi che essa comporta, non c'è dubbio che si addice alla vosta indole.

Non può fare la segretaria di redazione chi:
- è timida
- ama un lavoro tranquillo
- si inalbera facilmente
- non ha senso organizzativo
- non sa mantenere i segreti (lavora per un giornale del Pentagono, forse?)
- ha modi altezzosi.

Profilo professionale complicato, dunque...e per farvi un'idea direi di digitare su Google immagini la parola "segretaria": poi ne riparliamo.

Nessun commento:

Posta un commento