mercoledì 13 aprile 2011

COME SI SERVE IL CAFFE'

" A chi viene a farci visita, sia pure per un breve saluto, nel primo pomeriggio o subito dopo cena, è buon uso offrire il caffè. Bisogna però essere certe di fare un buon caffè: le deprimenti brodaglie che certe signore propinano algi ospiti sono una vera tortura per qualsiasi estimatore di caffè. Dunque, se non abbiamo i mezzi o le capacità necessarie per fare un caffè decente è meglio che offriamo qualche altra cosa, un liquore, o magari niente."

Leggendo questo brano mi sono chiesta di quale abilità sovraumana dovesse disporre la donna...insomma, non ci vuole un corso per fare un caffè - anche se forse, i francesi...mah.
Comunque, nel caso vogliate cimentarvi in questa impresa erculea, ecco le istruzioni dell'Encicopedia.

"Disponiamo le tazzine sul vassoio, ognuna col suo cucchiaino, e accanto ad esse la zuccheriera ben piena; quando il caffè è pronto travasiamolo dalla napoletana nella caffettiera del servizio, e da questa versiamo il caffè nelle tazzine sotto gli occhi dei nostri ospiti (eh, non sia mai che mettiate del veleno...). Se siamo in confidenza coi nostri ospiti possiamo versarlo direttamente dalla napoletana. (...) Se si vuole servire il caffè a tavola - alla fine di un pranzo - è bene disporre tazzine, zuccheriera e caffettiera su un carrello che sarà spinto attorno al tavolo alle spalle degl invitati: la tazzina, riempita di volta in volta, viene posta da destra davanti al commensale, e la padrona di casa chiede "quanto zucchero desidera?" e lo versa lei stessa all'ospite."
A prova di imbecille...

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