" Dalla sua soluzione dipende in gran parte la buona riuscita di un pranzo: affrontiamolo insieme."
Ebbene sì, care le mie signore. Credevate di aver a che fare con algoritmi e fisica sperimentale, traduzioni dal sanscrito o formule chimiche...e invece no, il problema più complesso che vi si pone in quanto donne è come assegnare i posti a tavola! Per fortuna, c'è l'Enciclopedia...
"L'importante è saper distribuire gli ospiti in modo psicologicamente giusto, per non urtare possibili suscettibilità, non creare zone morte nella conversazione, evitare incidenti e seccature.
Secondo le regole ufficiali i posti a tavola vanno distribuiti così: il padrone di casa a capo della tavola, la padrona di casa all'altro capo. (...) Le persone di maggior riguardo (per età, per posizione sociale, per....i favori che speriamo di ricavarne) vanno messe rispettivamente alla destra e alla sinistra dei padroni di casa. Gli altri ospiti vanno sistemati alternando, finché è possibile, un uomo e una donna.
Da cui, con mirabile maestria: "Che il vecchio professore abbia vicino qualcuno disposto ad ascoltare, o fingere di ascoltare i suoi dotti discorsi; che la bella oca abbia vicino qualcuno pronto ad accettare con grazia le sue probabili gaffes; che la zitella abbia vicino un maturo signore disposto ad interessarsi di lei."
Io ho provato a immaginare una delle famose cene di Silvio...insomma, qualcuno dovrà pur porsi il problema di come sistemare le persone perbene del nostro presidente!
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