venerdì 25 marzo 2011

I TACCHI - parte I

Piccola parentesi modaiola, per le appassionate del genere.
Considerato da sempre il non plus ultra dell'eleganza al femminile, i tacchi hanno da sempre suscitato interessanti interrogativi: a cosa servono, esattamente? la loro funzione è estetica o punitiva? Personalmente ho elaborato alcune interpretazioni personali:
1) Sono uno strumento diabolico per indurre la donna alle imprecazioni più impensabili;
2) Sono,al contrario, una forma sottile di distacco zen, la cui funzione è di far esercitare la donna nel difficile esercizio della sofferenza silenziosa
3) Fanno parte del Grande Complotto Maschile: se siamo così sceme da continuare ad associare i tacchi alla bellezza, allora loro avranno il coltello dalla parte del manico.

Ad ogni modo, l'Enciclopedia della Donna si premura di dedicare un intero capitolo all'ardua, complicatissima impresa della "scelta del tacco": si sa, le signore per bene hanno occupazioni di alto livello intellettuale.

"Le calzature femminili con tacchi sono piuttosto recenti. Le prime apparvero infatti nel secolo XVII (beh, allora proprio recenti non direi...). Di modifica in modifica si è giunti oggi a una grandissima varietà di modelli di tacchi, ciascuno dei quali si adatta solo a un ben determinato genere di calzature.

Spesso un'andatura armoniosa ed elegante dipende quasi esclusivamente dal tipo di tacco che si porta. Quindi, se si vuole essere eleganti, la scelta di un modello di tacco non deve essere fatta a caso. Per essere sicuri di non sbagliare, la scelta deve essere sempre condizionata da questi tre elementi:
- dall'età
-dalla propria struttura fisica
- dal tipo di abbigliamento al quale si deve accompagnare. "  Continua....

(fonte: Enciclopedia della Donna, ed. Fabbri, Milano, 1962, pag. 18)





La mamma di Lady Gaga non le ha mai fatto leggere l'Enciclopedia...

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